Legge di bilancio 2026: le principali misure e alcune delle novità emendative

Il Disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2026, notoriamente Legge di Bilancio per l'anno 2026 prosegue il suo il suo iter di approvazione

Approvata con il voto di fiducia in Senato ora passa alla Camera.

Si tratta di una manovra con circa 22 miliari di euro e alcune novità dell'ultimo minuto.

Ricordiamo che il testo ufficiale del Disegno di Legge di Bilancio 2026 trasmesso il 22 ottobre 2025 ha subito un importante lavorio e il 15 dicembre il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha annunciato un ulteriore pacchetto di novità:

  • conferma per i bonus ZES e per il credito d'imposta Transizione 5.0 per le domande già presentate;
  • iperammortamento ad ampio raggio fino al 2028;
  • interventi sulla previdenza complementare 
  • riprogrammazione delle risorse per il Ponte sullo Stretto.

tra gli ultimi emendamenti si prevede di introdurre:

Il testo della legge non è ancora definitivo pertanto, si attendono conferme.

Legge di Bilancio 2026: irpef

Una delle certezze della manovra è la riduzione della seconda aliquota dell’IRPEF – scaglione tra 28 e 50mila euro – che passa dal 35% al 33%.

La riduzione sarà sterilizzata per i redditi superiori a 200.000 euro.

Con l'articolo 2 si prevede di modificare l’articolo 11, comma 1, lettera b), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, sostituiendo le parole «35 per cento» con: «33 per cento».
Inoltre all’articolo 16-ter del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, dopo il comma 5, è inserito il seguente: «5-bis. Per i contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a 200.000 euro l’ammontare
della detrazione dall’imposta lorda spettante in relazione ai seguenti oneri, determinato tenendo conto di quanto previsto dai commi precedenti e dall’articolo 15, comma 3-bis, è diminuito di un importo pari a 440 euro:

a) gli oneri la cui detraibilità è fissata nella misura del 19 per cento dal presente testo unico o da qualsiasi altra disposizione fiscale, fatta eccezione per le spese sanitarie di cui all’articolo 15, comma 1, lettera c);
b) le erogazioni liberali in favore dei partiti politici di cui all’articolo 11 del decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 13;
c) i premi di assicurazione per rischio eventi calamitosi di cui all’articolo 119, comma 4, quinto periodo, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.».

Aliquote IRPEF 2025

Scaglioni di reddito

23 per cento

Fino a 28.000 euro

35 per cento

Da 28.001 a 50.000 euro

43 per cento

Da 50.001 euro

Legge di bilancio 2026: rottamazione quinquies

Il nuovo condono delle cartelle come anticipato più volte non sarà generalizzato, ma è:

  • riservato a specifiche categorie di contribuenti,
  • limitato per importo, ad esempio sotto una certa soglia,
  • affiancato da un saldo e stralcio parziale

Vengono introdotti interventi di pacificazione fiscale rivolti ai contribuenti per i carichi affidati all’agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023. 

Questi ultimi potranno essere definiti in una unica soluzione oppure pagati in 9 anni, in 54 rate bimestrali uguali. 

La misura è rivolta ai contribuenti che hanno presentato la dichiarazione ma hanno omesso il pagamento. 

Vi è la possibilità di aderire alla misura anche per gli enti locali.

Legg anchei: Rottamazione quinquies: tutte le regole per richiederla

Legge di bilancio 2026: cosa contine per le famiglie

Sono stanziati nel triennio circa 3,5 miliardi per la famiglia, il contrasto alla povertà e revisione ISEE. 

Al fine di favorire l’accesso a determinate prestazioni agevolate si introduce infatti una revisione della disciplina per il calcolo dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza con effetti complessivi annui di quasi 500 milioni di euro. 

Sono finanziati in via permanente per 60 milioni di euro annui i cosiddetti “centri estivi”.

Inoltre è rifinanziata per gli anni 2026 e 2027 la “Carta dedicata a te”, un contributo di 500 euro per le famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità.
Sterilizzato l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile, a partire dal 2027, per i lavoratori impegnati in attività usuranti e gravose. Per le restanti categorie di lavoratori l'aumento sarà di un solo mese nel 2027 e di due mesi nel 2028. 

Inoltre viene previsto l’incremento di 260 euro all’anno per le pensioni dei soggetti in condizioni disagiate.

Per il 2026 rispetto al 2025 è rafforzato il bonus mamme, che passa da 40 a 60 euro mensili a favore delle lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40.000 euro. Potenziati anche il congedo parentale e il congedo per malattia dei figli minori.

Legge di Bilancio 2026: misure per le imprese

Tra le ultime novità spunta la ritenuta universale tra le imprese all'1%, norma che vuole combattere l'evasione fiscale per piva e professionisti.

Leggi qui per approfondimento: Ritenuta universale all'1%: spunta in legge di bilancio 2026             

Inoltre, tra le altre novità, si prevede un iperammortamento ossia ai fini delle imposte sui redditi, le imprese che acquistano beni strumentali nuovi potranno beneficiare della maggiorazione del costo di acquisizione per calcolare ammortamenti e canoni di leasing nella misura del 180% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 100% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro e del 50% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro.La maggiorazione green non è stata confermata.

Saranno presenti nel triennio il credito d'imposta per le imprese ubicate nelle zone economiche speciali (ZES) e, nella misura di 100 milioni di euro nel triennio 2026-2028, per le zone logistiche semplificate (ZLS).

È prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione della plastic e sugar tax. 

Viene rifinanziata anche la misura agevolativa “Nuova Sabatini”.

Inoltre per le Banche confermato il contributo del settore finanziario con il coinvolgimento di banche e assicurazioni. 

Tra le misure è prevista la proroga del rinvio delle deduzioni relative alle svalutazioni e perdite su crediti, nonché del costo dell’avviamento, connesse alla rilevazione delle imposte differite attive (DTA). 

Sugli utili accantonati a patrimonio che vengono liberati e distribuiti prevista una imposta agevolata, viene infine mdificata l'aliquota IRAP e confermata parziale deducibilità di perdite ed eccedenze ACE.

Si attendono ulteriori novità emendative nel percorso di approvazione definitiva in Parlamento.